Islam by Giovanni Filoramo Khaled Fouad Allam Claudio Lo Jacono Alberto Ventura

Islam by Giovanni Filoramo Khaled Fouad Allam Claudio Lo Jacono Alberto Ventura

autore:Giovanni Filoramo, Khaled Fouad Allam, Claudio Lo Jacono, Alberto Ventura
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economica Laterza
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2018-10-08T22:00:00+00:00


L’islām della transizione

(XVII-XVIII secolo)

di Alberto Ventura

1. Islām ed era moderna

Le periodizzazioni storiche cui siamo abituati, prima fra tutte quella che divide l’evolversi della civiltà in evo antico, medievale e moderno, non sono ovviamente applicabili ad altre culture senza una buona dose di forzatura. Anche nel caso dell’islām, così vicino e con esperienze per molti versi così simili a quelle della civiltà europea, sarebbe assurdo applicare delle cadenze storiche che risultano fondamentalmente estranee ai suoi processi evolutivi interni. Che senso avrebbe, ad esempio, parlare di un medioevo musulmano parallelo e coincidente con quello cristiano? E con quale diritto potremmo attribuire a ciò che si è convenuto chiamare «era moderna» gli stessi effetti e le stesse trasformazioni che questa ha procurato in Occidente anche all’Oriente islamico?

È ovvia, dunque, la necessità di trovare delle periodizzazioni interne che meglio rispecchino i ritmi propri dell’islām. Da un punto di vista storico-religioso, quel che abbiamo definito con una certa generalizzazione «islām classico» può essere esteso fino al XVI secolo (decimo secolo dell’ègira). Naturalmente, nel suo primo millennio di storia, l’islām ha subìto notevoli trasformazioni, anche profondissime, ma può essere trattato come un’unità sostanzialmente omogenea, nella quale i princìpi di fondo, pur maturando e adattandosi a circostanze nuove, sono rimasti in definitiva gli stessi. La duttilità dello strumento del consenso (iǵmā‘) ha permesso all’islām dieci secoli di modificazioni e sviluppi che, nel rispetto dei princìpi basilari, hanno favorito la coesistenza di punti di vista molteplici e una risposta efficace alle esigenze nuove che i tempi e i luoghi di volta in volta proponevano. Con lo scadere del millennio, questo sistema sembra denunciare i primi segni di un certo logorio. I punti di vista che nell’islām «classico», pur conoscendo conflittualità di vario genere, avevano convissuto con una discreta armonia, cominciano ad assumere una natura sempre più esclusivista, che li va riducendo a scuole chiuse e rigide, ognuna tesa a tutelare i propri interessi e a screditare la posizione delle altre. Le scuole giuridiche sono ovunque impegnate in una casistica legale sempre più fine a se stessa, i teologi non fanno che rielaborare dialetticamente i princìpi del dogma, lo stesso sufismo assume spesso i contorni di un atteggiamento di maniera e del tutto formale. Ma il problema non risiede tanto o soltanto in questa sclerotizzazione, fisiologica e per certi versi inevitabile, quanto nel fatto che ciascuna scuola tende ad affermare il proprio punto di vista in maniera esclusiva, presentandosi come l’unico modo possibile di vivere l’islām e minando così quella compatibilità di espressioni diverse che aveva costituito la spina dorsale della civiltà musulmana tradizionale.

L’esigenza di un risanamento si fa avvertire un po’ dovunque, anche se le situazioni locali, estremamente diversificate, non favoriscono una percezione globale della questione e i rimedi proposti risultano in tal modo frammentari e contraddittori. Pochi sono coloro che non si arrestano a un’analisi superficiale dei problemi e li inquadrano in una visione più ampia, che tiene conto delle mutazioni storiche di vasto respiro. Vista la concezione ciclica della storia propria dell’islām, quelli che tentano di



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.